La Psicomotricità è oggi un termine diffuso all’interno delle discipline che considerano l’essere umano un’entità integrata mente e corpo. Integrazione che costituisce la base della vita psichica.
Il corpo è oggi divenuto, grazie agli studi in essere da oltre tre decenni, il luogo nel quale tutto si muove nel corso dell’esistenza e ciò ha permesso di far comprendere il rilevante contributo della pratica psicomotoria al benessere dell’infanzia oltrechè del mondo adulto.
In tempi educativi particolarmente difficili, una pratica psicomotoria dedicata a bimbi e ragazzi, è un processo virtuoso, meritevole di attenzione da parte dei genitori e di coloro che si occupano di pianificazione educativa.
Allo stesso modo assume un ruolo strategico, verso i minori coinvolti in conflitti relazionali rispetto agli adulti e come intervento di psicologia dell’emergenza in aree segnate da conflitti armati, guerre, alta destabilizzazione sociale, eventi e calamità naturali.
Essa favorisce la crescita e il benessere infantile attraverso l’attività spontanea espressa con il corpo o nel gioco e con lo sviluppo di relazioni vissute nel gruppo e con lo Psicomotricista, che danno spazio ai processi primari, simbolici e fantasmatici, permettendo un’espressività globale della personalità.
Lo Psicomotricista, quando figura maschile, rappresenta una risorsa aggiuntiva per bimbi che oggi vivono pratiche educative quasi del tutto femminilizzate.
La pratica psicomotoria da noi proposta, è quella costruita in formazione all’interno dell’Istituto Italiano di Psicologia della Relazione (I.I.P.R. Venezia), aggiornata e sviluppata, dal Dott. Roberto Collovati, nello studio della “The Human Conflicts Area”.